webromanzo,
romanzo, ipertesto, ipertestuale, scrittura creativa, album foto, pier
paolo cevoli, pierpaolo, binaca,
Dervis (il
comunista felice)
Capitava, nelle
riunioni del partito, di dover fare dei ragionamenti o sviluppare qualche
concetto.
In quei momenti
Dervis si tirava in disparte.
Emme-esse
sempre accesa, occhi bassi (leggermente acquosi) fissi sul foglio rigorosamente
vuoto, come la testa del suo proprietario.
L'intelligenza
non era il suo forte.
Dervis invece
si esaltava quando c'era da sgobbare; lì calava giù forte:
-
15 gg. di ferie
per tirare su il festival dell'Unità (con eventuale guzzatina a
qualche militante dello stand gastronomico);
-
vendita militante
del giornale tutte le domeniche mattina;
-
volantinaggi,
picchettaggi e attacchinaggi misti in qualsiasi condizione atmosferica;
-
campagne elettorali
(fortunatamente in Italia ce n'è almeno una all'anno).
Più
si faceva il culo per il partito, più era felice.
Tutto il contrario
di Muratori Ivan.